Nella stragrande maggioranza donne, giovanissime ma anche mamme e professioniste, hanno fatto dell’amore per la lettura una liturgia che inizia dalla scelta del testo, passa per l’acquisizione del libro, lo studio e la creazione dell’immagine che ne accompagnerà la recensione.
Massimo Piccolo
Nel procedere alla scrittura di una recensione, quali sono i parametri che utilizzate? E nello scattare la fotografia che la accompagna?
“Quando scatto una foto per una recensione, spesso ci penso su anche per uno o due giorni: purtroppo, non ho molti mezzi professionali, quindi, devo giocare molto di fantasia e creatività, adattando quel poco che ho. Solitamente, cerco di rendere l’idea di ciò che trasmette il libro: per raccolte di racconti, magari provo a raggruppare diversi libri in un angolino; se i protagonisti vivono in campagna, cerco di decorare la base con dei fiori e delle foglie; se ho dei gadget, li inserisco; se c’è un simbolo ricorrente, un animale, un colore, una parola, cerco di ricrearli e inserirli in qualche modo. Poi ci sono delle decorazioni quasi fisse a cui sono affezionata: lucine, nastri, stampini, cordoncini, orologi… Cerco il più possibile di creare una certa armonia.
L’armonia, poi, è ciò che cerco io in un libro è quello che poi tento di sviscerare nelle recensioni: lo stile narrativo dovrebbe essere coerente con la trama e, soprattutto, con i personaggi, che dovrebbero avere ognuno il proprio modo di agire, parlare e pensare a seconda del loro carattere, passato ed età; la trama in sé dovrebbe essere originale e non lasciare nulla di non spiegato – a meno che non si scelga un finale aperto, ma anche in quel caso ci sono finali aperti belli e finali aperti meno belli -, dovrebbe incuriosire il lettore e non confonderlo e non dovrebbe mai farlo dubitare di “quando, dove e cosa” stia succedendo; infine, il primo parametro in assoluto di cui tengo conto è il coinvolgimento: quanto mi ha emozionata? Quanto mi ha lasciato? Quanto e cosa ricordo di quel libro? Se guardo la copertina, che sensazione provo? Un libro è una fonte di emozioni – positive o negative che siano – e, se la mia recensione e la mi foto non riescono a trasmetterlo, allora non le ho fatte bene”.